fbpx

Talvolta i clienti necessitano di un portafoglio che possa garantire un flusso di entrate periodiche costanti. Per alcuni tipi di clienti questo può derivare da un mero desiderio di sicurezza, per altri è una vera e propria esigenza di supporto al reddito mensile.

Spesso questo tipo di richiesta proviene da una clientela in età più avanzata, alla ricerca proprio di un’entrata integrativa alla pensione, al contrario dell’investitore più giovane, che invece cerca investimenti atti ad accrescere il capitale, che reinvestano dividendi o cedole, così da massimizzare il rendimento grazie all’interesse composto.
Per ottenere un flusso costante dal portafoglio vi sono diverse tipologie di strumenti che possono essere utilizzati, con diversi gradi di rischio e che possono essere più o meno fiscalmente efficienti.
Di seguito alcune delle proposte che, il mio collega Andrea Zanella ed io, proponiamo proprio a questo scopo.
Tralasceremo gli investment certificates, già trattati in altra sede, ricordando solo che, a prescindere dalle loro caratteristiche e grado di rischio, sono strumenti fiscalmente efficienti, in quanto le plusvalenze con essi ottenute sono compensabili con le minusvalenze subite su fondi, Etf, Etc, titoli di Stato, obbligazioni e azioni, presso il medesimo intermediario e possono quindi essere incassate senza scontare le imposte.
Oltre ad essi, i primi strumenti che per definizione offrono una cedola periodica, fissa o variabile, sono le obbligazioni in singole emissioni o in Etf e fondi obbligazionari.
In questa tipologia di strumenti, di per sé molto vasta, l’entità della cedola è di norma la “spia” del rischio dello strumento. Più essa è elevata, più alto è il rischio di default del singolo emittente o degli emittenti che compongono il fondo o l’Etf.
Per l’investitore alla ricerca di una cedola corposa, al fine di mitigare l’impatto negativo dell’eventuale fallimento di uno o più emittenti, scegliamo strumenti con un numero quanto più elevato di aziende sottostanti, evitando quindi investimenti in singoli titoli.

Nella selezione poi altro fattore a cui prestiamo attenzione, soprattutto in periodi in cui si prevede un aumento dei tassi di interesse, è la loro duration, corrispondente alla durata media dei flussi derivanti dai titoli che li compongono.
Strumenti con una duration lunga offrono cedole più elevate rispetto a quelli con duration più brevi, ma espongono a cali pesanti del valore dei titoli, in caso di aumento dei tassi di interesse.

Alternativa agli strumenti obbligazionari la possiamo trovare nel comparto azionario, con i titoli ad alto dividendo, sebbene non con le medesime garanzie di continuità e valore. In questo ambito a offrire dividendi più elevati sono generalmente aziende nel settore value, ovvero aziende mature, stabili, di cui buona parte degli utili vengono distribuiti agli azionisti, non avendo esse necessità di reinvestirli per sostenere il loro sviluppo. L’investimento azionario tuttavia non garantisce la sicurezza di ricevere costantemente il dividendo, né tantomeno la continuità del suo ammontare.
Ulteriore possibilità di ottenere un’entrata periodica può derivare da un investimento nel segmento del peer to peer lending, ovvero dei prestiti tra privati. Vi sono infatti diverse piattaforme online (di cui è importante verificare la presenza dell’autorizzazione e della vigilanza della Banca d’Italia) che permettono all’investitore di prestare delle somme a privati o ad aziende, da cui ricevere periodicamente delle rate composte da una quota di rimborso del capitale e da una quota di interessi.

Questa tipologia di investimento, al di fuori dei mercati finanziari, offre il vantaggio di non subirne gli sbalzi.
Ciò non significa comunque che sia esente da rischi. Nonostante questi servizi effettuino a monte una selezione dei debitori a cui concedere credito e nonostante l’investimento sia frammentato in micro quote di prestiti, vi è sempre il rischio di insolvenza dei debitori da tenere in considerazione, che può comportare delle perdite nell’investimento.
Per portafogli oltre il milione di euro, come proposta di diversificazione, proponiamo inoltre anche investimenti nel mercato immobiliare americano, tramite il servizio di una società che opera a livello internazionale, la cui attività consiste nel selezionare gli immobili, ristrutturarli, per poi affittarli ad inquilini affidabili e proporli infine in vendita a investitori interessati ad ottenere una rendita costante dagli affitti, alla quale potenzialmente si può aggiungere anche un incremento di valore degli immobili stessi nel tempo.